Le Feste in tavola

(Foto Pixabay)

In passato, quando nelle campagne la vita era decisamente dura e difficile, sulle tavole non c’era molta varietà: si mangiava quello che si poteva, quando si poteva. Cibi come la carne erano preziosi, e anche chi aveva polli e galline cercava di riservarli solo alle ricorrenze più importanti e alle festività principali. Con quel poco che si aveva in cucina però, le donne della famiglia facevano miracoli e riuscivano a portare in tavola dei piatti che soddisfacevano tutti e tutto: lo stomaco e il portafogli. Con il tempo questi piatti della cucina “povera” sono stati riscoperti anche dal grande pubblico e non è raro ritrovarli anche al ristorante. Per le prossime Feste perciò noi vi proponiamo un menù della più tipica tradizione veronese, dove a ciascun piatto si accompagna uno dei nostri vini.

Antipasto: soppressa veronese con polenta abbrustolita: Rosso del Veronese IGT “El Gabriol”;

Primo piatto: tortellini di Valeggio in brodo di carne. Vino Bianco del Veronese IGT “La Ferna”;

Secondo piatto: gran bollito misto con salsa verde o pearà. Vino: Valpolicella Superiore, o “Raasol”, o “Rossomalino”;

Dolce: Nadalin, Pandoro, Mandorlato di Cologna. Vino: Passito Bianco IGT “Pieba” o “Passito del Rosario”.

Buone Feste a tutti.